Nell'edizione 2013 Matteo Burgsthaler vinse, assieme a Birarelli, il premio come miglior centrale del torneo
foto archivio fivb.org
Trento, 11 settembre 2016
La certezza, giunta giovedì mattina, della partecipazione al Mondiale per Club 2016 ha permesso in questi giorni di togliere un po’ di polvere dall’album dei ricordi non solo a Trentino Volley ma anche ad alcuni giocatori della sua attuale rosa, che esperienze di questo tipo nel recente passato le hanno vissute da grandi protagonisti.
La Diatec Trentino, che a metà ottobre si presenterà a Betim per andare a caccia del quinto titolo iridato della propria storia, potrà infatti contare su quattro atleti già diventati Campioni del Mondo con la maglia gialloblù: il libero Massimo Colaci e l’opposto Jan Stokr (presenti nei trionfi 2010, 2011 e 2012), lo schiacciatore Lanza e il centrale Matteo Burgsthaler, che oltre a mettersi al collo la medaglia d’oro nelle edizioni 2011 e 2012 hanno poi ottenuto – al pari di Max - anche quella di bronzo nel 2013.
“Al Mondiale per Club sono associati bellissimi ricordi personali ma anche di squadra – sottolinea a Trentino Volley Tv proprio Matteo Burgsthaler, l’unico giocatore trentino iridato con la Società della sua città - ; il giorno in cui è arrivata la conferma della nostra presenza nell’edizione 2016 era quindi inevitabile provare gioia e grande felicità. Ho avuto la fortuna di poterne disputare già quattro e fin dal primo, che ho vissuto in tribuna nel 2011, ho capito l’altissimo valore di questo torneo e lo straordinario palcoscenico in cui si viene proiettati. Dal 2012 in poi, le emozioni sono diventate ancora più forti: dalla vittoria del quarto titolo consecutivo a Doha con la possibilità di offrire il mio contributo in campo sino al terzo posto ottenuto nel 2013 a Betim con annesso il premio personale di miglior centrale; momenti indimenticabili. Anche per questo motivo per me il Mondiale per Club non sarà mai una manifestazione come tante. E’ un evento in cui non ci si può permettere di sbagliare nemmeno una partita e a maggior ragione la nostra squadra deve capirlo subito, visto che siamo stati inseriti in un girone molto competitivo con tre squadre sudamericane. Credo che l’invito a Trentino Volley sia arrivato proprio perché Fivb e organizzatori volevano alzare il livello del torneo. Sarà un bel banco di prova per tutti”.
“E’ bello poter lavorare con Angelo Lorenzetti, perché è un allenatore che per tanti aspetti si differenzia da quelli che ho già avuto – ha poi proseguito il centrale di Villazzano parlando del primo mese di preparazione agli ordini del nuovo tecnico - . E’ ancora presto per guardare ai risultati ma mi trovo decisamente bene e mi piace allenarmi in questo modo. Se continuo a giocare è perché voglio ancora migliorare e avere una guida che ti stimola a cambiare tecnica o maniera di muoversi in campo è davvero molto interessante e motivante. L’amichevole vinta mercoledì scorso con Piacenza ha detto che possiamo giocare ad alti livelli e possiamo ambire a grandi risultati. Venivano da un periodo molto intenso e a maggior ragione essere riusciti a risalire dallo 0-1 sino al 3-1 utilizzando principalmente la tecnica e la tattica è decisamente benaugurante”.
La sfida con la LPR verrà replicata mercoledì 14 settembre al PalaTrento (fischio d'inizio ad ore 18 circa - ingresso gratuito) nel primo e unico test match al PalaTrento prima dell'inizio ufficiale della stagione.
Trentino Volley Srl
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